domenica 3 maggio 2009

L’Ospedale unico della Valle del Sele - (la destra avvia la guerra di campanile)

Che la situazione sanitaria in Campania sia difficile, crediamo sia sotto gli occhi di tutti.
Stiamo pagando scelte sbagliate dei governi regionali a guida Bassolino ma, soprattutto, stiamo pagando le scelte scellerate operate quando questo settore era terreno di scontro e di occupazione fra democristiani e craxiani. Quando occorreva realizzare un ospedale dietro ogni angolo, per poterci costruire sopra due o tre campagne elettorali.
Quando la sanità di base, quella sul territorio quella vocata alla prevenzione erano considerate inutili perché non “portavano” voti.
Circa otto miliardi di debiti era la situazione che presentava la sanità in Campania all’inizio di questa legislatura regionale.
Nessun governo aveva posto problemi di commissariamento. Al 2008 l’azione del Consiglio Regionale aveva ridotto il deficit a 350 milioni di euro circa.
Il governo Berlusconi lancia l’ultimatum: rientrare entro il 2009 dal deficit o commissariamento. Il piano di rientro andava assunto entro il novembre 2008.
Il Consiglio ha adempiuto a questa imposizione col piano di rientro delle spese ospedaliere.
Provvedimento duro. Pena il commissariamento.
La provincia di Salerno correva il rischio di venire fortemente penalizzata.
Il lavoro svolto dai Consiglieri Regionali della provincia di Salerno, quelli della “Sinistra” in primo luogo, ha consentito di salvaguardare questa provincia.
L’unica che non perde posti letto.
Anche gli ospedali di Eboli e Battipaglia vengono salvaguardati.
Nulla va perso, in termini di servizi, di posti letto e di specialistica fino al 2013.
Anno in cui deve aprirsi l’ospedale unico della Valle del Sele che, per specialistiche, per posti letto, va ben oltre ai due ospedali fotocopia esistenti.
Una struttura all’avanguardia da realizzare ex novo, nella zona di confine fra Eboli e Battipaglia, facilmente accessibile, semmai con una uscita autostradale dedicata: Battipaglia Sud – Eboli Nord.
Ragionare come comprensorio è, a nostro avviso, la strada vincente oggi.
Bisognerebbe lavorare per questo, allora.
Le Amministrazioni di Eboli e Battipaglia dovrebbero chiedere la istituzione di un tavolo regionale per avere la definizione dei finanziamenti, la certezza dei tempi di realizzazione.
Per monitorare giorno per giorno l’iter di costruzione del nuovo ospedale unico della Valle del Sele.
La destra va in convegno a Battipaglia e dice, invece, ben altro.
Il Mattino del 1/5/2009, non smentito: “chiudiamo l’ospedale di Eboli e facciamo l’ospedale unico allargando l’attuale ospedale di Battipaglia.
Posizione espresse da autorevoli rappresentanti della destra.
La Provincia avrà, su queste partite, un ruolo importantissimo.
Visto che siamo in regione di ASL unica.
Chiediamo: i candidati alla Provincia della destra, i dirigenti politici ebolitani di quei partiti non hanno nulla da dire?
Ci aspettiamo che ci siano prese di posizione di smentita di quanto detto a Battipaglia e la sconfessione di una politica miope e senza prospettive che pensa di giocare ancora sullo spirito campanilistico, condannando in questo modo la Piana del Sele ad una eterna debolezza.

La Sinistra
Sezione di Eboli

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