martedì 27 gennaio 2009

L’ospedale di Eboli.....


A volte diventa difficile capire di cosa parlino i vertici istituzionali ebolitani, soprattutto quando sembrano parlare per “conto terzi”.
Gli interventi riportati sulla stampa in questi giorni sulla situazione dell’ospedale di Eboli, ne sono una plateale e maldestra manifestazione.
Sull’ospedale si addensano, come evidenziato dai lavoratori, problemi legati a carenze di personale, al mancato pagamento di prestazioni in straordinario cui, sempre più, si è costretti a fare ricorso, ad un “necessitato” accorpamento di reparti con ricadute inevitabili sul cittadino – paziente.
Nonostante impegni a cui si fa riferimento, ancora, nella nota dei sindacati.

A fronte di ciò si reclama una responsabilità dei consiglieri regionali di Salerno per:
1) Aver salvato il Da Procida;
2) Avere aggravato di spese la SA/2;
3) Aver messo in crisi le strutture private;
4) Aver penalizzato gli ospedali di Mercato San Severino, Oliveto e ovviamente Eboli – Battipaglia.

Per punti, schematicamente:
- Il rapporto pubblico – privato veniva trattato dal piano ospedaliero approvato nel 2006, che imponeva un riequilibrio fra il pubblico ed il privato specialmente in alcuni settori dove il privato opera in regime di monopolio. La legge approvata a novembre è consequenziale. Non penalizza la situazione attuale del privato ed evita che il pubblico, compreso il presidio di Eboli, venisse devastato in termine di posti letto. Prendo atto che il comune di Eboli è su altre posizioni;
- Nessuno aggravio di spesa per la ASL SA /2 se non altro perché le previsioni della legge del novembre 2008 sono diluite nel tempo e che fra qualche mese quell’ASL non ci sarà più. In provincia di Salerno ci sarà una sola ASL;
- L’ospedale di Mercato San Severino, nella proposta della giunta era fuori dalla rete dell’emergenza. Con il lavoro svolto dai consiglieri è rientrato;
- L’ospedale di Oliveto Citra era fuori dalla rete di emergenza e perdeva la ginecologia. Grazie all’emendamento, incriminato, dei consiglieri regionali Oliveto recupero sia l’emergenza che la ginecologia;
- Il presidio Eboli – Battipaglia, viene completamente ridisegnato rispetto al testo approvato della Giunta Regionale e in accoglimento integrale delle indicazione dei vertici sanitari del presidio ebolitano.
Riconduciamo, allora, il problema alla giusta importanza; e su questo chiediamo impegni precisi alla direzione dell’ASL.
Si possono assumere trenta infermieri nella SA/2? Bene l’impegno deve essere che questi vengono tutti al presidio di Eboli che è quello maggiormente in sofferenza. Si possono sbloccare i fondi per lo straordinario? E allora su questo bisogna lavorare, in sintonia col sindacato.
La ricerca di improbabili responsabilità, serve solo a spostare l’attenzione, allontanare la soluzione dei problemi e dare il senso di istituzione che su questo, come su tanti altri problemi, non ci sono.


Gerardo Rosania

Stato di calamità sulla costa Salernitana e della Piana del Sele


Al Presidente
della Giunta Regionale
on. Antonio Bassolino
Sede

All’Assessore
Regionale all’Ambiente
on. Walter Ganapini
sede


Oggetto: stato di calamità sulla costa Salernitana e della Piana del Sele in particolare.

Le recenti manifestazioni temporalesche che hanno colpito l’intera costa Campana, si sono abbattute con particolare irruenza sula costa salernitana e della zona della Piana del Sele che va da Pontecagnano fino a Capaccio.
Ondate spaventose, piogge di intensità inusitata e forte vento hanno comportato danni rilevanti alle strutture turistiche lungo la costa della Piana del Sele e ad infrastrutture pubbliche: viabilità, muretti di contenimento ecc… oltre ad aver accentuato quel fenomeno, già fortemente evidente in questi anni, di erosione della costa.
Ritengo, pertanto, che per sopperire agli ingenti danni subiti dagli operatori turistici, od agli oneri necessari al ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, nonché per avviare una risposta definitiva al processo di erosione sia necessaria la dichiarazione dello Stato di Calamità per l’intera costa Salernitana, ed in particolare per quella che interessa la Piana del Sele.
Ringraziando per l’attenzione ed in attesa di conoscere gli atti che si vorranno adottare

Distinti saluti

Il Consigliere Regionale
Gerardo Rosania

lunedì 26 gennaio 2009

L'agonia della Multiservizi Eboli



Ad Eboli si continua ad assistere all'agonia della Società Multiservizi nota, come dice la parola stessa, per gestire i servizi del comune, ed il dramma di decine di lavoratori senza stipendi e costretti periodicamente a scendere in lotta per tutelare i propri diritti.Ad essi va tutta la solidarietà mia.La Multiservizi è stata, scientificamente e colpevolmente, minata sulle sue fondamenta privata dell'apporto di conoscenze del socio privato, depravata di attività e servizi che avrebbe potuto gestire i quanto nella sua ragione sociale, e azzannata nella lotta alla spartizione di poltrone (4/5 Presidenti e Consiglio di Amministrazione in quattro anni) senza nessuna strategia di sviluppo e di crescita.L'improvvisazione, il "campare alla giornata", che caratterizza questa amministrazione, sul terreno della Multiservizi diventa "criminale" perché si manifesta sulla pelle dei lavoratori.Non è tollerabile.

giovedì 22 gennaio 2009

Battipaglia: Scenari già visti


Lo scenario politico che Battipaglia sta offrendo in questi giorni, in prospettiva elle elezioni comunali di giugno, è qualcosa, francamente, già visto nelle ultime 4/5 tornate elettorali amministrative piuttosto deprimente e che la città ha già amaramente conosciuto e pagato.
Litigiosità, inconcludente, di un ceto politico sempre più distante dai cittadini; forze politiche spaccate ed incapaci di scendere sul terreno programmatico, sul terreno del “che fare?”; estraneità della società civile che resta inascoltata.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: maggioranze deboli, incapaci e impossibilitate a governare, una città “ferma” in termini di sviluppi ed in ritardo rispetto a tanti appuntamenti finanziari e di prospettiva (patti territoriali, PIT, ecc…)
Io mi sento di chiedere alle forze politiche, ed innanzitutto mi rivolgo al centro – sinistra, di fermarsi, di fare un passo indietro e di aprire una grande fase di ascolto della comunità battipagliese.
Al tempo stesso mi sento di rivolgere un appello alla società civile di Battipaglia, al mondo del lavoro, al mondo imprenditoriale, a quello della cultura, dell’associazionismo e del volontariato affinché intervenga nel confronto politico – amministrativo in atto.
Può, questo mondo, vivo e pulsante di Battipaglia, individuare e mettere in campo una personalità che sia stata in questi anni fuori dai giochi di potere della città?
Può individuare una figura che alla politica nulla ha da chiedere, dal punto di vista professionale ed economico, e che accetta di mettere in gioco la propria credibilità, la propria onestà morale e culturale offrendole al servizio della città?
Meglio ancora, a mio avviso, se donna.
Per aprirsi ad un modo nuovo, anche istintivamente, di gestione del governo cittadino.
Una figura in cui Battipaglia possa riconoscersi, e che abbia l’autorevolezza morale e di credibilità per avviare una grande fase d’ascolto nella formazione del programma (programma partecipato!).
E chiedere poi alle forze politiche, tutte, di pronunciarsi su tale percorso nuovo e su questo protagonismo, nuovo, della comunità battipagliese?
Questo, a mio avviso, al fine di ricondurre al centro del dibattito politico amministrativo la città di Battipaglia i suoi problemi e le sue prospettive.