sabato 9 maggio 2009

La III Commissione Regionale chiede al Governo la convocazione di un tavolo su Alcatel – Lucent


Si è svolta oggi presso la III Commissione Regionale “Attività produttive”, presieduta dal consigliere Giuseppe Sarnataro, l’audizione dei soggetti interessati alla vicenda Alcatel – Lucent di Battipaglia, richiesta dai consiglieri regionali de “ La Sinistra ” e da altri componenti della deputazione regionale della Provincia di Salerno.
Alla riunione non hanno partecipato i rappresentanti sia nazionali che francesi della proprietà. Erano presenti invece i rappresentanti della RSU aziendale, dei lavoratori interinali, dei sindacati di categoria e di GCIL – CISL –UIL, nonché la sub commissaria del Comune di Battipaglia, l’Assessore Provinciale al Lavoro, il rappresentante dell’Assessore Regionale alle Attività produttive e l’Assessore Regionale alla Ricerca prof. Mazzocca. Presenti oltre al presidente della Commissione, Sarnataro, molti consiglieri regionali tra cui Marcello Chessa e Gerardo Rosania de “ La Sinistra ”.
La riunione ha evidenziato l’importanza del ruolo dell’Alcatel Lucent per l’intera economia della provincia di Salerno, della Regione Campania e dell’intero Mezzogiorno.
La battaglia in difesa di questa fabbrica nella quale sono occupati circa 200 lavoratori a tempo indeterminato e circa 200 lavoratori interinali che ruotano in un bacino di 500 lavoratori, diventa una battaglia simbolica in quanto interessa una fabbrica attiva, che si muove sul terreno della Comunicazione, con un altissimo grado di tecnologie e professionalità.
Nella riunione è stato chiesto con forza alla Commissione che tramite il suo Presidente ha accettato, di farsi promotore, presso il Presidente della Regione e presso la Presidenza del Consiglio Regionale, di una richiesta di convocazione urgente a Roma, presso il Governo e col coinvolgimento di tutti i Ministeri interessati di un tavolo intorno al quale far sedere le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle RSU interinali e delle istituzioni, Regione, Provincia, Comune, e della proprietà, in particolare col management francese, dove porre la questione delle prospettive dell’Alcatel a partire dalla richiesta alla proprietà di un piano di sviluppo dell’azienda e del gruppo, quale condizione per l’accesso ad ulteriori fondi pubblici, oltre a quelli di cui Alcatel ha già beneficiato negli anni, di carattere sia regionale che nazionale. Un tavolo quindi sul quale capire se la volontà della Multinazionale è di continuare a produrre in Italia o de localizzare nei Paesi dell’Est, approfittando dei bassi salari e della bassa sindacalizzazione dei lavoratori di quei posti.
Nel frattempo è stato fatto rilevare in Commissione la necessità di far crescere la portata simbolica di questa battaglia, anche attraverso la richiesta di un’apposita riunione dei Presidenti di Regione del Sud Italia nonché di iniziative di lotta col coinvolgimento dei massimi livelli sindacali, nell’area dove ha sede l’azienda. È stato altresì ribadito da parte del Presidente della Commissione, la massima attenzione e il ruolo attivo che il Consiglio Regionale vuole recitare in questa vicenda.

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