EBOLI (Salerno) - Ambiente, lavoro, turismo, sviluppo e valorizzazione del territorio. Sono questi i temi cardine che hanno motivato la candidatura al Parlamento Europeo del Consigliere Regionale Gerardo Rosania per la lista Sinistra e Libertà.
La sua politica di legalità e di salvaguardia dell’ambiente è da molti anni nota nel panorama nazionale poiché, da Sindaco di Eboli, ha dato inizio a quella che sarebbe stata la grande battaglia dei Sindaci per il ripristino della legalità sui territori.
Una battaglia che ebbe gli onori della cronaca nazionale con il simbolico evento CONTROCONDONO nel novembre 2003 dove parteciparono attivamente esponenti nazionali del mondo politico ed intellettuale quali Dario Fo, Franca Rame, Walter Veltroni e Vittorio Sgarbi, ma anche le più importanti associazioni ambientaliste.
Altrettanto note restano le sue battaglie in Consiglio Regionale per dotare la regione Campania di uno strumento normativo in materia di rifiuti, appalti di lavori pubblici e gestione pubblica dell’acqua; battaglie nate proprio per contrastare l’indirizzo vessatorio sulle regioni di “direttive comunitarie” varate per effetto di europarlamentari quasi sempre “distratti” o “assenti”.
E proprio dalla Sua Eboli, diventata città simbolo non solo per il libro di Levi, Gerardo Rosania ha fatto tappa nel suo percorso elettorale.
Non si parla più del Mezzogiorno. Il Sud - afferma Rosania - è fuori da ogni progettualità seria di questo Governo, è stato cancellato da ogni agenda politica”.
“La nostra massima solidarietà – continua il candidato - va alle famiglie italiane attanagliate dalla crisi economica; crisi dovuta che non a un fatto “psicologico”, come vuole farci credere chi governa. Il Paese vive una crisi drammatica e reale, alla quale bisogna trovare una soluzione, con provvedimenti adeguati, concreti e credibili”.
L’ex sindaco di Eboli - conclude - con un appello al voto a sinistra, in Europa: “io sono nato comunista e comunista morirò, ma la sinistra ha bisogno di apertura e di unione, per la costituzione di un grande progetto. Per questo è necessario lavorare, insieme, per dare vita ad una nuova stagione della sinistra. Una stagione di partecipazione attiva, di cambiamento, di alternativa”.
La sua politica di legalità e di salvaguardia dell’ambiente è da molti anni nota nel panorama nazionale poiché, da Sindaco di Eboli, ha dato inizio a quella che sarebbe stata la grande battaglia dei Sindaci per il ripristino della legalità sui territori.
Una battaglia che ebbe gli onori della cronaca nazionale con il simbolico evento CONTROCONDONO nel novembre 2003 dove parteciparono attivamente esponenti nazionali del mondo politico ed intellettuale quali Dario Fo, Franca Rame, Walter Veltroni e Vittorio Sgarbi, ma anche le più importanti associazioni ambientaliste.
Altrettanto note restano le sue battaglie in Consiglio Regionale per dotare la regione Campania di uno strumento normativo in materia di rifiuti, appalti di lavori pubblici e gestione pubblica dell’acqua; battaglie nate proprio per contrastare l’indirizzo vessatorio sulle regioni di “direttive comunitarie” varate per effetto di europarlamentari quasi sempre “distratti” o “assenti”.
E proprio dalla Sua Eboli, diventata città simbolo non solo per il libro di Levi, Gerardo Rosania ha fatto tappa nel suo percorso elettorale.
Non si parla più del Mezzogiorno. Il Sud - afferma Rosania - è fuori da ogni progettualità seria di questo Governo, è stato cancellato da ogni agenda politica”.
“La nostra massima solidarietà – continua il candidato - va alle famiglie italiane attanagliate dalla crisi economica; crisi dovuta che non a un fatto “psicologico”, come vuole farci credere chi governa. Il Paese vive una crisi drammatica e reale, alla quale bisogna trovare una soluzione, con provvedimenti adeguati, concreti e credibili”.
L’ex sindaco di Eboli - conclude - con un appello al voto a sinistra, in Europa: “io sono nato comunista e comunista morirò, ma la sinistra ha bisogno di apertura e di unione, per la costituzione di un grande progetto. Per questo è necessario lavorare, insieme, per dare vita ad una nuova stagione della sinistra. Una stagione di partecipazione attiva, di cambiamento, di alternativa”.
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