Sgombrare, come è avvenuto oggi, i ragazzi del laboratorio Diana, chiudere la loro sede presso il Centro di Formazione Regionale a Salerno (abbandonato da anni), rappresenta, a mio avviso, un atto di grave miopia istituzionale.
Il laboratorio Diana rappresenta uno dei luoghi storici di aggregazione dei giovani a Salerno, sul terreno musicale, culturale, dell’animazione del semplice piacere di stare insieme.
Una azione, quella del Diana, che, ormai, dura da oltre sette anni, e che da circa un anno e mezzo si svolgeva all’interno di quelle strutture.
Non è ben chiaro cosa intendono le istituzioni quando parlano di politiche dei giovani per i giovani.
Io resto convinto che sia fondamentale il concetto della “autogestione”, luoghi nei quali i giovani abbiano la possibilità di auto organizzarsi ed esprimere le loro esigenze di ritrovarsi, di parlare al mondo.
Ruolo delle istituzioni dovrebbe essere, innanzitutto quello di creare le opportunità e gli spazi.
Ritengo sbagliato, pertanto, aver proceduto allo sgombero del laboratorio Diana senza avere avuto la capacità di offrire degli spazi alternativi.
In questo modo una comunità si impoverisce.
L’invito e la speranza è che la Regione Campania, la Provincia di Salerno, sappiano trovare un tavolo di intesa che consenta al Laboratorio di riprendere la propria attività.
Gerardo Rosania
Consigliere Regionale P.R.C.
Il laboratorio Diana rappresenta uno dei luoghi storici di aggregazione dei giovani a Salerno, sul terreno musicale, culturale, dell’animazione del semplice piacere di stare insieme.
Una azione, quella del Diana, che, ormai, dura da oltre sette anni, e che da circa un anno e mezzo si svolgeva all’interno di quelle strutture.
Non è ben chiaro cosa intendono le istituzioni quando parlano di politiche dei giovani per i giovani.
Io resto convinto che sia fondamentale il concetto della “autogestione”, luoghi nei quali i giovani abbiano la possibilità di auto organizzarsi ed esprimere le loro esigenze di ritrovarsi, di parlare al mondo.
Ruolo delle istituzioni dovrebbe essere, innanzitutto quello di creare le opportunità e gli spazi.
Ritengo sbagliato, pertanto, aver proceduto allo sgombero del laboratorio Diana senza avere avuto la capacità di offrire degli spazi alternativi.
In questo modo una comunità si impoverisce.
L’invito e la speranza è che la Regione Campania, la Provincia di Salerno, sappiano trovare un tavolo di intesa che consenta al Laboratorio di riprendere la propria attività.
Gerardo Rosania
Consigliere Regionale P.R.C.
Nessun commento:
Posta un commento