giovedì 22 maggio 2008

Rispetto per il territorio e la popolazione di Eboli - lettera al Prefetto e al Questore di Salerno



Al Commissariato Emergenza
Rifiuti in Campania

Al sig. Prefetto
Provincia di Salerno

Al sig. Questore
Provincia di Salerno


Oggetto: stoccaggio rifiuti ad Eboli in località Coda di Volpe

Invio in allegato alla presente copia dell’interrogazione consiliare che, in qualità di Consigliere Regionale, ho inteso presentare all’Assessore Regionale all’Ambiente on. Ganapini, sulla vicenda del sito di "Coda di Volpe" in agro di Eboli, con la preghiera, ognuno per le sue competenze, di voler verificare la veridicità delle questioni in essa sollevate.
I cittadini dell’area di Coda di Volpe sono persone tranquille, dedite all’attività lavorativa, in particolare nel settore agricolo, ed oggi vedono messo a rischio l’intera attività economica su cui si fonda il loro reddito.
Si ha idea di cosa significa per una azienda agricola che produce ortaggi, o fragole, o verdure, o foraggio per l’allevamento delle bufale, ritrovarsi un sito di stoccaggio di rifiuti in mezzo ai loro campi coltivati?
Si ha idea di cosa significa ricevere la visita di rappresentanti dei grandi centri commerciali del nord Italia o dell’Europa, cui quelle produzioni sono destinati, e sentirsi contestare la vicinanza di un sito di rifiuti?
L’effetto si può riassumere in una semplice frase, purtroppo non esagerata: morte di un intera economia.
A scanso di equivoci, e volendo, poi parlare di prospettive di sviluppo, deve essere ben chiaro una cosa: chi ha scelto Coda di Volpe, si assume la responsabilità di condannare al disastro economico una area che rappresenta il luogo di produzione dei prodotti agricoli di qualità della Campania.
A nessuno sarà consentito fra uno o due anni, quando il disastro sarà evidente in tutta la sua portata, di dire: noi non sapevamo!
Ma la vicenda conosce altri aspetti, piuttosto emblematici, che ho inteso riportare nella interrogazione che allego alla presente:
Come mai le eco-balle arrivano al sito "nascoste" sotto teloni pubblicitari di acque minerali, di birre o prodotti orticoli. Ci si rende conto che la cosa viene vissuta come una sorta di provocazione per i cittadini che chiedono trasparenza allo Stato, mentre invece i suoi rappresentanti sembrano far ricorso a soluzioni davvero incomprensibili?
Come mai le eco-balle, o presunte tali, arrivano avvolte parzialmente nei teli protettivi, e proprio mentre avvengono precipitazioni piovose abbondanti e violente?
Quali sono le conseguenze? C’è una produzione di percolato oppure no?
E come si fa a dire, alla luce di questo scenario, ai cittadini di Coda di Volpe di stare tranquilli?
Come mai, mentre altrove (Serre ad esempio!), sono stati chiusi protocolli che prevedono anche forme di controllo da parte dei cittadini, con propri tecnici di fiducia, qui ad Eboli questo non è possibile? I cittadini hanno proposto tecnici di altissimo profilo, esperti nel settore, in una logica di trasparenza e reciproca garanzia. Ma nessuna risposta è intervenuta.
Ed infine: il bloccare lo scuola bus, stante alle cronache di stampa ed al racconto dei cittadini, impedendone il servizio a vantaggio dei bambini della zona a quale logica appartiene? Si è sicuri che questo atteggiamento, sicuramente "particolare", contribuisca a calmare gli animi? Come deve comportarsi un genitore il cui bambino, per andare a scuola, sembra debba essere "caricato" piangente sulla macchina delle forze dell’ordine?
Non va! L’impressione è che si abbia difficoltà a gestire una situazione, sicuramente non giustificabile e quindi difficile, ma che con tali celte sicuramente non viene resa più "facile"!
La richiesta, quindi, torna ad essere quella di uno sforzo sinergico per rendere meno traumatica, ai cittadini di Coda di Volpe, gli effetti di una scelta sbagliata e davvero contraddittoria.
Distinti saluti
Il Consigliere Regionale
Gerardo Rosania

Nessun commento: