All’Assessore Regionale all’Ambiente
on. Ganapini
SEDE
Interrogazione urgente
Ai sensi dell’art. 75 e 76
Del regolamento di Consiglio Regionale
oggetto: stoccaggio rifiuti ad Eboli in località Coda di Volpe
premesso
che il Commissariato rifiuti ha assunto determinazione di stoccare, in via provvisoria, circa 20.000 eco-balle presso l’area del depuratore di località "Coda di Volpe" in agro di Eboli;
che l’arrivo di queste eco-balle avviene utilizzando camion coperti da teli riportando pubblicità di prodotti alimentari;
che le eco-balle che vengono scaricate sono avvolte, solo parzialmente, in film di cellophan per cui in questi giorni di pioggia battente il contenuto di quelle balle si è letteralmente imbevuto di pioggia, col rischio di una produzione di percolato in quantità rilevanti;
che i cittadini della zona sono stati letteralmente "costretti" nelle proprie abitazioni. Addirittura è stato impedito il passaggio allo scuola bus con la scena, sembra e stante al racconto dei cittadini, davvero incresciosa dei bimbi trasbordati sulle auto della polizia;
che le cronache di stampa parlano di persino di pullman di turisti deviati nelle vie interpoderali della zona e costretti a vagare per ore senza alcuno indirizzo;
che nessuna risposta è venuta, ad oggi, dal Commissariato rifiuti, in merito alla istituzione di una commissione di tecnici ed esperti indicati dai cittadini teso ad una partecipazione al controllo della gestione dell’area e che tale silenzio non determina altro che un ulteriore esasperazione degli animi
interroga in via d’urgenza per sapereon. Ganapini
SEDE
Interrogazione urgente
Ai sensi dell’art. 75 e 76
Del regolamento di Consiglio Regionale
oggetto: stoccaggio rifiuti ad Eboli in località Coda di Volpe
premesso
che il Commissariato rifiuti ha assunto determinazione di stoccare, in via provvisoria, circa 20.000 eco-balle presso l’area del depuratore di località "Coda di Volpe" in agro di Eboli;
che l’arrivo di queste eco-balle avviene utilizzando camion coperti da teli riportando pubblicità di prodotti alimentari;
che le eco-balle che vengono scaricate sono avvolte, solo parzialmente, in film di cellophan per cui in questi giorni di pioggia battente il contenuto di quelle balle si è letteralmente imbevuto di pioggia, col rischio di una produzione di percolato in quantità rilevanti;
che i cittadini della zona sono stati letteralmente "costretti" nelle proprie abitazioni. Addirittura è stato impedito il passaggio allo scuola bus con la scena, sembra e stante al racconto dei cittadini, davvero incresciosa dei bimbi trasbordati sulle auto della polizia;
che le cronache di stampa parlano di persino di pullman di turisti deviati nelle vie interpoderali della zona e costretti a vagare per ore senza alcuno indirizzo;
che nessuna risposta è venuta, ad oggi, dal Commissariato rifiuti, in merito alla istituzione di una commissione di tecnici ed esperti indicati dai cittadini teso ad una partecipazione al controllo della gestione dell’area e che tale silenzio non determina altro che un ulteriore esasperazione degli animi
Quali sono le precauzioni assunte dal Commissariato rifiuti per evitare una produzione esasperata di percolato, in una zona di produzione di prodotti orticoli di qualità che rischiano effetti negativi sui mercati;
Chi è preposto al trasporto delle eco-balle e come mai queste arrivano al sito con la copertura sostanzialmente inesistente;
Come è possibile che singoli cittadini, residente nell’area, vengano impediti nei propri spostamenti e che, addirittura, lo scuola bus venga impedito nel suo percorso, per cui i bimbi non hanno potuto usufruire di questo servizio con l’aggiunta del trauma di essere "accompagnati" dalle auto delle forze dell’ordine;
Se il Commissariato si rende conto che il non aprire una linea di dialogo coi cittadini, a partire dal riconoscimento del comitato tecnico di fiducia del comitato come è avvenuto in tante realtà (a partire da Serre), non fa altro che esasperare gli animi di una popolazione di altissimo senso civico che fino ad oggi ha espresso il proprio dissenso, rispetto ad una decisione imposta, soltanto con manifestazioni simboliche e l’appello alle istituzioni.
Il Consigliere Regionale
Gerardo Rosania
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