Continua l’interminabile telenovela dei lavoratori della Eboli Multiservizi spa, ancora una volta costretti ad occupare l’aula consiliare, per denunciare i ritardi sul pagamento degli stipendi e per l’assoluta mancanza di chiarezza sul futuro di questa società, nella quale hanno trovato la stabilizzazione una quarantina di L.S.U., che per anni hanno prestato la loro opera presso il Comune di Eboli (uno dei pochi comuni della Regione Campania che fra il 2000 e il 2004 ha stabilizzato l’intera platea di L.S.U. di cui si era avvalso per anni!).
Ci avevano detto che il problema era il socio privato, individuato tramite regolare bando, e che è stato “invitato” a farsi da parte!
Ci avevano detto che il problema era il “criminale” accordo sindacale che consente a quei lavoratori di portare a casa, quando pagati, circa 990 euro al mese.
Provassero loro a tirare avanti una famiglia con quella somma.
Ai lavoratori le recriminazioni di qualche amministratore di passaggio non interessano.
A loro interessa sapere qual è il futuro che per essi si disegna.
Interessa capire perché la gestione delle pulizie, della refezione scolastica, della pubblica illuminazione, del ciclo dei rifiuti non è stato passato alla Eboli Multiservizi, come nel 2004 aveva previsto il Consiglio Comunale.
Ad essi la mia piena solidarietà per la difficile lotta che hanno intrapreso, nella speranza che, finalmente, per loro si apra una stagione di sicurezza e di tranquillità.
Ai cittadini ebolitani, l’augurio, che non abbiano più a patire disagi, a causa di un’astensione dal lavoro dei dipendenti della Eboli Multiservizi, non certo imputabile alla loro volontà.
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