mercoledì 26 novembre 2008

Il mistero delle case popolari

Rimane un mistero nella città di Eboli il perché gli 11 alloggi popolari realizzati al quartiere Pescara,completati da circa 2 anni, non vengono assegnati e nonostante la graduatoria definitiva sia stata approvata, dalla specifica commissione, ormai oltre 4 mesi fa: il 12 luglio..
La continua sollecitazione del sindacato Sicet- CISL sono rimaste lettera morta.
Le forze politiche di maggioranza, in particolare quelle che per loro natura dovrebbero essere particolarmente sensibili alle questioni sociali, fanno la parte delle tre scimmiette. Per cui non sentono , non vedono e non parlano.
Nel frattempo il bisogno di casa nella città diventa sempre crescente e la disposizione porta la gente ad occupare abusivamente le case vuote( come quella al borgo) e per l’amministrazione diventa un problema di “legalità”. Sulla stampa si sprecano i proclami, da parte di chi ha gravissime responsabilità su questa vicenda, al ripristino della legalità.
Sembra siano 40 gli sgomberi da effettuare. Possiamo semplicemente chiedere : dov’erano i fautori del ripristino della legalità col ricorso alla forza pubblica mentre quegli alloggi venivano occupati ? Possibile che nessuno ha visto, nessuno ha denunciato, nessuno sapeva che si stavano occupando quegli alloggi?
L’impressione nostra è che il controllo del territorio è venuto clamorosamente meno su questa come su altre vicende che ora che”i buoi sono scappati” si pretende di chiudere le porte con grande frastuono di grancassa.
Si proceda all’assegnazione degli 11 alloggi della palazzine al Quartiere Pescara, si proceda a riattare gli alloggi pubblici vuoti prima che vengono occupati e si assegni celermente a chi ne ha diritto in quanto in graduatoria.
Altro che problema di legalità qui siamo allo “ABC” della buona amministrazione che , ad Eboli, sembra smarrita

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