L’amministrazione comunale di Eboli prosegue la sua politica delle varianti urbanistiche, tese allo svuotamento degli strumenti urbanistici ed a ridurre le scelte sul territorio a qualcosa riservato a pochi intimi.
Dopo gli incarichi per ridisegnare il PRG, invece di predisporre i piani particolareggiati per rendere operativo il piano vigente, con il risultato di bloccare l’intero comparto edilizio della città, dopo la variante per i project financing ( le torri gemelle a San Giovanni!), dopo le operazioni su Fontanelle e Santa Cecilia ora ritorna la strana vicenda “APA”, Infarcita, ipocritamente, dalle immancabili questioni occupazionali.
Se quella è la preoccupazione ci si vuole spiegare perché la ditta in questione prima ottiene un lotto in area PIP e poi vi rinunciò?
Ci si vuole spiegare perché non si provvede a revocare le assegnazioni di lotti in area PIP da tanto tempo bloccati da chi li ha richiesti e poi non ha realizzato?A partire da quelli destinati al famoso Centro Commerciale?
In realtà con questa amministrazione la materia urbanistica è diventata patrimonio di pochi e destinato a pochi.
La mancanza di trasparenza e diventata, specie in una materia delicata come l’urbanistica, una caratteristica di questa amministrazione. Nel silenzio assordante di forze politiche e sociali.
Bene farebbe la Sinistra a rimettere al centro il dibattito politico il proprio patrimonio culturale che parla di “programmazione del territorio”, di “trasparenza delle scelte urbanistiche”. Bene farebbero le forze politiche ebolitane a prendere atto che il tempo di questa Amministrazione Comunale disastrosa ed improduttiva, la peggiore della storia di Eboli dal dopoguerra, è ormai finito e la città attende una svolta nei metodi, nei programmi e negli uomini.
Ci vuole coraggio. In mancanza c’è la complicità.
Dopo gli incarichi per ridisegnare il PRG, invece di predisporre i piani particolareggiati per rendere operativo il piano vigente, con il risultato di bloccare l’intero comparto edilizio della città, dopo la variante per i project financing ( le torri gemelle a San Giovanni!), dopo le operazioni su Fontanelle e Santa Cecilia ora ritorna la strana vicenda “APA”, Infarcita, ipocritamente, dalle immancabili questioni occupazionali.
Se quella è la preoccupazione ci si vuole spiegare perché la ditta in questione prima ottiene un lotto in area PIP e poi vi rinunciò?
Ci si vuole spiegare perché non si provvede a revocare le assegnazioni di lotti in area PIP da tanto tempo bloccati da chi li ha richiesti e poi non ha realizzato?A partire da quelli destinati al famoso Centro Commerciale?
In realtà con questa amministrazione la materia urbanistica è diventata patrimonio di pochi e destinato a pochi.
La mancanza di trasparenza e diventata, specie in una materia delicata come l’urbanistica, una caratteristica di questa amministrazione. Nel silenzio assordante di forze politiche e sociali.
Bene farebbe la Sinistra a rimettere al centro il dibattito politico il proprio patrimonio culturale che parla di “programmazione del territorio”, di “trasparenza delle scelte urbanistiche”. Bene farebbero le forze politiche ebolitane a prendere atto che il tempo di questa Amministrazione Comunale disastrosa ed improduttiva, la peggiore della storia di Eboli dal dopoguerra, è ormai finito e la città attende una svolta nei metodi, nei programmi e negli uomini.
Ci vuole coraggio. In mancanza c’è la complicità.
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