mercoledì 12 dicembre 2007

Costruiamo la Sinistra unita dal basso


Il 7 dicembre alle ore 18.00, nell’aula consiliare del Comune di Eboli, anche nella nostra città si avvia quel “percorso costituente” del nuovo soggetto unitario della “Sinistra”; la costruzione della “Casa Rossa”.
In preparazione degli “Stati Generali della Sinistra” che si terranno a Roma l’8 ed il 9 dicembre p.v.
Il mio augurio è che il soggetto unitario e plurale della sinistra, cui oggi si punta, sia la prima tappa verso la costruzione di un Partito Unico della Sinistra.
Un partito che pari a due cifre in termini di consenso elettorale, ma che sappia ricostruire una “connessione sentimentale” fra la Sinistra ed il suo popolo, che sappia ridare entusiasmo, sappia rimettere in cammino le nostre genti da troppo tempo attonite spettatrici di un processo disgreganti delle forze, dei valori, della progettualità della Sinistra.
Un nuovo soggetto unitario e plurale, una “Casa Rossa” è ciò che deve partire da subito, che ridia senso a quei valori di eguaglianza, di emancipazione delle classi subalterne, di dignità del lavoro, del riconoscimento della parità di genere, di pace, di solidarietà, di tutela dell’ambiente, di riconoscimento del ruolo grande delle nuove generazioni che stanno in modo indelebile nel D.N.A. della Sinistra.
Un soggetto politico che sappia ricostruire una cultura di sinistra da troppo tempo alla deriva ed in condizione di subalternità, verso una cultura liberista arrogante e rampante.
E’ fondamentale che questo “processo costituente” parte dal basso, dalle migliaia di comuni piccoli e grandi dell’Italia tutta.
Per questo è importante l’Assemblea popolare del 7 dicembre p.v., cui tutti possono e debbono partecipare, prendere la parola, esprimere le proprie posizioni, la propria speranza, le proprie critiche.
La costruzione di una nuova sinistra non può essere un affare riservato al ceto politico, così come in gran parte è stata la vicenda della costruzione del Partito Democratico.
L’invito, pertanto, è ai tanti e tanti lavoratori, donne, giovani, intellettuali, che si sentono di sinistra, ma che rassegnati sono rimasti in attesa, a tutti coloro che come me hanno vissuto la grande storia del P.C.I. anche qui ad Eboli; a coloro che si riconoscono nella sinistra storica locale; alle tante associazioni che non esauriscono il loro compito nell’ottenimento di qualche prebenda ma che vogliono operare per la città; alle tante e tante voci del dissenso oggi tragicamente mute, da troppo tempo muti; ai singoli lavoratori, intellettuali, donne, giovani che sentono di poter essere protagonisti di un grande processo; a partecipare il 7 dicembre.
Rivendicare il proprio protagonismo in una grande avventura grande, che oggi ci vede in mare aperto, verso la ricerca di un approdo nuovo, entusiasmante che sia la casa di tutto il popolo della Sinistra.

Gerardo Rosania

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