venerdì 21 dicembre 2007

In approvazione il bilancio regionale 2008


In questi giorni il Consiglio Regionale della Campania sta esaminando il bilancio preventivo 2008.
Il consigliere Gerardo Rosania tenendo conto delle esigenze del territorio ha presentato una serie di emendamenti tra cui:


Tutela della mozzarella di Bufala
· Al fine della tutela del consumatore e della massima trasparenza nella “filiera” produttiva della Mozzarella di Bufala Campana, le Province autorizzano l’apposizione del proprio stemma sulle confezioni di “Mozzarella di Bufala Campana”, da parte dei caseifici, che ne facciano richiesta e che si fregiano del marchio D.O.P., ai sensi del regolamento C.E. n.1107/96 del 12.06.1996.
Il caseificio richiedente lo stemma provinciale deve certificare la produzione di sola Mozzarella di Bufala Campana D.O.P. e l’utilizzo, esclusivo, di latte proveniente da allevamenti bufalini di quella provincia;

Apertura e potenziamento aeroporto di Salerno - Pontecagnano
· La Regione Campania, previa presentazione di apposito progetto preliminare da parte della società di gestione, provvederà alla individuazione delle somme necessarie agli interventi indispensabili alla apertura ed all’avvio dell’attività dell’aeroporto di Pontecagnano – Salerno;

Funzionamento registro tumori
· Gli stanziamenti, di cui alla delibera della Giunta Regionale n.1293 del 17.07.2007, relativi al funzionamento dei registri tumori operanti nella Regione Campania, in coerenza con quanto previsto al punto 7.3. del P.R.O. 2007/2009 approvato con L.R. n.24 del 19.12.2006, trovano allocazione nel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2008 nella U.P.B. 4.15.38, stazionamento di cui al comma precedente verrà riproposto nei bilanci della Regione Campania, relativi agli esercizi finanziari futuri, nella stessa misura salvo gli adeguamenti, legati alle esigenze del servizio, deliberati con appositi atti della Giunta Regionale.

Linee ferroviarie dismesse
· Al fine di migliorare le comunicazioni ferroviarie con le zone interne e montane della Regione Campania, la Giunta Regionale presenterà al Consiglio Regionale, entro 180 giorni dalla pubblicazione della presente legge, un piano di recupero e riutilizzo, anche mediante il ricorso al “genio ferroviario” sulla scorta di esperienze di altre regioni, delle tratte di linee ferroviarie dismesse che si ritiene conveniente recuperare per le finalità di cui sopra.

martedì 18 dicembre 2007

Comunicato stampa del P.R.C. di Postiglione


Il giorno Venerdì 14 Dicembre 2007, presso l’aula consiliare del comune di Postiglione, ha avuto luogo un dibattito organizzato dal Circolo PRC-SE “La Comunidad” . Tema della discussione la recente delibera comunale che ha dato il via libera alla costruzione di una centrale a Biomassa ad oli vegetali a Postiglione, in località Contrada Esca. All’incontro hanno partecipato l’europarlamentare Vincenzo Aita ed il consigliere regionale del PRC Gerardo Rosania, oltre al Segr. Prov. Falivena. Attraverso loro, e dopo il supporto del giudizio tecnico di Onofrio Petillo (resp. reg. Ambiente PRC) e Antonio Della Peruta (esperto di tematiche ambientali), è stata la segretaria del Circolo (capogruppo dell’opposizione comunale) Silvia Lizzi ad aprire il dibattito. “Il nostro territorio è già attraversato da numerose problematiche ambientali – dice Lizzi – come ad esempio la discarica di Macchia Soprana. Non crediamo sia opportuna l’indicazione di un sito per una centrale a biomassa all’interno del nostro territorio comunale. Una centrale di cui non si capisce il funzionamento, dato che la nostra zona non produce oli vegetali ad uso combustibile. Non capiamo neppure la scarsa ricaduta occupazionale che essa dovrebbe avere sul nostro territorio. Oltretutto ci lascia perplessi il modo di fare politica dell’amministrazione locale, la quale ha approvato una delibera così importante senza gli opportuni passaggi nella Commissione Comunale Ambiente, ma soprattutto – aggiunge Lizzi -con la cittadinanza di Postiglione”. Un dibattito, quello promosso dal PRC di Postiglione che aveva proprio questo obiettivo. “Un ragionamento vasto con tutta la popolazione locale – dichiara il Consigliere Regionale Rosania – E’ in pratica un pessimo costume politico in queste zone interne, quello di concedere permessi e dare indirizzi di sviluppo come se queste aree fossero in svendita. Oggi è possibile fare tutto nel campo dello sfruttamento delle energie alternative, ottenere permessi e fondi istituzionali. Ma non tutti i territori sono adatti a supportare tale sviluppo e soprattutto a trarne dei vantaggi reali. Si rischia di incorrere in gravi errori, di cui un domani si incolpano le imprese che investono, ree solo di fare il loro dovere nel trarne profitto. E’ la classe dirigente locale che deve essere garante di uno sviluppo compatibile e che non può sottrarsi alle proprie responsabilità. Si sente la mancanza di un piano energetico regionale che individui dei punti fermi. Così si brancola nel buio. Siamo contrari perché non ne capiamo la ragione reale – aggiunge Rosania – ma soprattutto molto preoccupati per l’individuazione di un sito in quest’area dove da tempo si discute rispetto alle scelte provinciali sulla vicenda dei rifiuti.” Una classe dirigente locale poco attenta ai bisogni del territorio, quindi e che è intervenuta a difendere le proprie scelte, attraverso il progettista ed il neo vice-sindaco Carmine Cennamo, il quale si è detto aperto al dialogo per cercare una concertazione sul tema della delibera. “Speriamo si accetti la nostra proposta di interlocuzione. Non ci convince un investimento su biomasse ad oli vegetali, tra l’altro molto discutibile dal punto di vista ambientale, rispetto ad altri tipi di scelta – sostiene Vincenzo Aita, europarlamentare PRC – ne tantomeno la materia prima proveniente dalla Romania (gli oli vegetali n.d.r.). Si possono fare tante proposte che riguardano le materie prime locali, come il materiale del sottobosco, il legname. Ciò permetterebbe una ricaduta occupazionale sul posto ed anche all’amministrazione comunale di divenire principale azionista del proprio sviluppo energetico. Piccole centrali a biomasse che non distruggano il territorio e che permettono l’utilizzo di energia in luoghi pubblici quali scuole, uffici pubblici e quant’altro. Utilizzare energie alternative significa ragionare in maniera diversa dal solito approccio all’utilizzo delle forme di energia non rinnovabili” L’assemblea si è conclusa con la richiesta da parte del PRC del ritiro delle delibera comunale da parte dell’amministrazione .

Solidarietà alla C.G.I.L. - Comune di Eboli


Esprimo la più totale e piena solidarietà, mia personale ai lavoratori del Comune di Eboli aderenti alla CGIL, che denunciano un clima sempre più pesante che viene vissuto sul luogo di lavoro e che fa parlare il Sindacato di “comportamento antisindacale” da parte dell’amministrazione comunale, “di mancanza di equità e di giustizia” nel rapporto coi lavoratori, di “improvvisazione” sul modo come si gestisce il personale da parte del Direttore Generale.
La deriva culturale, progettuale e politica di questa amministrazione comunale prosegue anche sul delicato terreno della gestione del personale, facendo rivivere sensazioni che si ritenevano definitivamente spazzate via dal Comune di Eboli, ove si riteneva che il metro di valutazione dei dipendenti fosse quello della “minore” o “maggiore” affidabilità politica (o partitica) e non la professionalità acquisita da ogni lavoratore.
Tutto ciò fa parlare la CGIL di “clima di tensione e di rabbia” dei lavoratori.
L’Amministrazione non può fare la parte dello struzzo così come ha fatto in occasione dell’aggressione subita da un candidato della CGIL in occasione delle elezioni delle R.S.U.
Ciò che lascia sconfortati è il silenzio assordante delle forze politiche di questa maggioranza che da mesi ragionano “su se stessi” e solo di “se stessi”come se il paese con i suoi problemi non esistesse, e che sono talmente impegnati in questa complessa trattativa di potere che non trovano neanche il tempo di ragionare su ciò che sta avvenendo nella macchina amministrativa, nei processi negativi messi in piedi da questa amministrazione comunale e da questa direzione generale, ed esprimere solidarietà ad un lavoratore bistrattato nei suoi diritti ed a una sigla sindacale che si tenta in ogni modo di emarginare.


Gerardo Rosania

La settima commissione regionale in audizione al comune di Amalfi


Il Consigliere Gerardo Rosania ha partecipato alla settima commissione regionale all'ambiente presieduta dal consigliere Michele Ragosta, che si è tenuta stamani presso il Comune di Amalfi.
Ordine del giorno è stato la riqualificazione del waterfront e del porto turistico di Amalfi.

Alla riunione erano presenti:

in rappresentanza della Provincia di Salerno il vice presidente della Provincia di Salerno Gianni Iuliano, il Sindaco del Comune di Amalfi dr. Antonio De Luca, il capogruppo “Amalfi nel Cuore” Dr. Giovanni Torre, il Presidente dell’Associazione “AMALFI NEL CUORE”, l'Associazione Rinascita Costiera Amalfitana, e la FEDERALBERGHI.

A partecipare alla commissione, oltre a Gerardo Rosania, unico commissario presente, il consigliere Ugo Carpinelli che però non fa parte della settima commissione.
Il consigliere di rifondazione comunista Gerardo Rosania, che aveva chiesto la convocazione dell'assemblea ad Amalfi, dichiara "Sono soddisfatto della posizione del presidente, il problema esiste, un porto come Amalfi non può essere dato in gestione e riqualificato senza i dovuti approfondimenti, le preoccupazioni rimangono, ora vedremo."

mercoledì 12 dicembre 2007

Costruiamo la Sinistra unita dal basso


Il 7 dicembre alle ore 18.00, nell’aula consiliare del Comune di Eboli, anche nella nostra città si avvia quel “percorso costituente” del nuovo soggetto unitario della “Sinistra”; la costruzione della “Casa Rossa”.
In preparazione degli “Stati Generali della Sinistra” che si terranno a Roma l’8 ed il 9 dicembre p.v.
Il mio augurio è che il soggetto unitario e plurale della sinistra, cui oggi si punta, sia la prima tappa verso la costruzione di un Partito Unico della Sinistra.
Un partito che pari a due cifre in termini di consenso elettorale, ma che sappia ricostruire una “connessione sentimentale” fra la Sinistra ed il suo popolo, che sappia ridare entusiasmo, sappia rimettere in cammino le nostre genti da troppo tempo attonite spettatrici di un processo disgreganti delle forze, dei valori, della progettualità della Sinistra.
Un nuovo soggetto unitario e plurale, una “Casa Rossa” è ciò che deve partire da subito, che ridia senso a quei valori di eguaglianza, di emancipazione delle classi subalterne, di dignità del lavoro, del riconoscimento della parità di genere, di pace, di solidarietà, di tutela dell’ambiente, di riconoscimento del ruolo grande delle nuove generazioni che stanno in modo indelebile nel D.N.A. della Sinistra.
Un soggetto politico che sappia ricostruire una cultura di sinistra da troppo tempo alla deriva ed in condizione di subalternità, verso una cultura liberista arrogante e rampante.
E’ fondamentale che questo “processo costituente” parte dal basso, dalle migliaia di comuni piccoli e grandi dell’Italia tutta.
Per questo è importante l’Assemblea popolare del 7 dicembre p.v., cui tutti possono e debbono partecipare, prendere la parola, esprimere le proprie posizioni, la propria speranza, le proprie critiche.
La costruzione di una nuova sinistra non può essere un affare riservato al ceto politico, così come in gran parte è stata la vicenda della costruzione del Partito Democratico.
L’invito, pertanto, è ai tanti e tanti lavoratori, donne, giovani, intellettuali, che si sentono di sinistra, ma che rassegnati sono rimasti in attesa, a tutti coloro che come me hanno vissuto la grande storia del P.C.I. anche qui ad Eboli; a coloro che si riconoscono nella sinistra storica locale; alle tante associazioni che non esauriscono il loro compito nell’ottenimento di qualche prebenda ma che vogliono operare per la città; alle tante e tante voci del dissenso oggi tragicamente mute, da troppo tempo muti; ai singoli lavoratori, intellettuali, donne, giovani che sentono di poter essere protagonisti di un grande processo; a partecipare il 7 dicembre.
Rivendicare il proprio protagonismo in una grande avventura grande, che oggi ci vede in mare aperto, verso la ricerca di un approdo nuovo, entusiasmante che sia la casa di tutto il popolo della Sinistra.

Gerardo Rosania