mercoledì 17 dicembre 2008

Il "non sindaco" ed il "non luogo"

Stamane nella trasmissione “Caffè quotidiano” della radio RDL di Eboli, chei gestisce il potere ad Eboli ha raggiunto vette inenarrabili.
Parlando dell’Embrice della violenza consumata dalla sua Amministrazione con la colata di cemento che ha devastato la piazzetta, si è meravigliato della reazione dei cittadini ebolitani per un “non luogo”. Proprio cosi : L’Embrice per il primo cittadino è un “non luogo”.
Ma di che cosa parla costui?
Come si fa ad offendere la memoria storica di un’intera popolazione, calpestandone e oltraggiando anche verbalmente uno dei luoghi più cari alla memoria ebolitana.
Ho ricordato, in una precedente nota, l’amore verso quei luoghi nei versi di Felice Cuomo, la memoria di intere generazioni che lì facevano sosta, o si ritrovavano ,anche nei momenti drammatici per la nostra città, come i bombardamenti.
Meglio di me ha parlato , con indignazione, dell’oltraggio all’Embrice Abdon Alinovi.
Meglio di me hanno espresso il proprio disappunto, in questi giorni centinaia di cittadini ebolitani.
Oggi tutto viene banalizzato da chi parla con arroganza e disprezzo di un “non luogo”.
Io penso che quando un Sindaco non riesce a porsi in sintonia con la cultura, la storia , le tradizioni, i sentimenti dei suoi concittadini è, semplicemente un “non Sindaco”.
Io spero che gli ebolitani, abbiano un sussulto di sdegno, e si stringono intorno ai comitati di lotta per la difesa dell’Embrice, partecipino alle iniziative tese a chiedere la demolizione “ora e subito” dell’”orpello dell’Embrice”, e sappiano sostituirsi all’assordante silenzio anche di quei partiti politici che , ancora una volta, hanno perso la voce per paura, direbbe Caprarella di essere sculacciati questa volta da un “non sindaco”

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