Ancora una volta, l’ennesima, esprimo piena e totale solidarietà ai lavoratori della Società Eboli Multiservizi spa da anni, ormai, alle prese con una incapacità politica – amministrativa della Amministrazione Comunale di Eboli e della maggioranza che la regge, a mettere in campo una strategia di sviluppo della società.
Trenta/trentacinque operai, nell’assordante silenzio, se non complicità, di pezzi della sinistra, da anni lottano per il loro diritto elementare: la retribuzione.
Un mese si, e l’altro pure, gli operai della Multiservizi si trovano a dover elemosinare lo stipendio.
Ora non prendono i soldi da maggio e ancora una volta dando senso di grande responsabilità, si accontentano di 300 euro pur di non danneggiare i cittadini ebolitani bloccando i servizi.
Nessuna traccia di un piano industriale che, gli operai e il sindacato, da mesi si sentono promettere ad ogni tavolo.
Nel frattempo non si capisce perché è stato “mandato via” il socio privato che doveva garantire le competenze per lo sviluppo della società.
Non si capisce perché non si è dato corso alla delibera consiliare del 2004 che definiva i servizi da conferire alla “Multiservizi”: dalle mense, agli eventi culturali, alle manutenzioni, al taglio dell’erba, alla gestione dei parcheggi.
Non si capisce perché e chi, e con quale atto di consiglio comunale (visto che con delibera di consiglio erano stati istituiti) ha eliminato, e quindi tolto alla Multiservizi, i parcheggi di via Nobile e a piazza 25 aprile.
Non si capisce chi ha “affidato” agli “abusivi” dell’hinterland napoletano, i parcheggi realizzati lungo la fascia costiera, che dovevano essere gestiti dalla Multiservizi.
Non si capisce chi ha assunto la “brillante” idea della pineta affidata ai lidi, mentre in altri comuni (vedi Capaccio) si va in direzione esattamente opposta, che doveva essere, invece, resa vivibile ed affidata alla Multiservizi.
Se alla Multiservizi vengono tolti tutti i servizi, anche quelli che dovrebbe avere un introito, da dove si pensa di prendere i soldi per pagare gli operai?
A me sembra che si sta consumando, un altro grande pasticcio sulla pelle, stavolta, di 35 lavoratori.
Ad essi, pertanto, rinnovo la più totale solidarietà e vicinanza nella lotta, invitandoli, allo tempo stesso, a mantenere quel livello di responsabilità e civiltà verso la città di Eboli, incolpevole per quanto sta avvenendo, che hanno già mostrato in tante altre occasioni.
Trenta/trentacinque operai, nell’assordante silenzio, se non complicità, di pezzi della sinistra, da anni lottano per il loro diritto elementare: la retribuzione.
Un mese si, e l’altro pure, gli operai della Multiservizi si trovano a dover elemosinare lo stipendio.
Ora non prendono i soldi da maggio e ancora una volta dando senso di grande responsabilità, si accontentano di 300 euro pur di non danneggiare i cittadini ebolitani bloccando i servizi.
Nessuna traccia di un piano industriale che, gli operai e il sindacato, da mesi si sentono promettere ad ogni tavolo.
Nel frattempo non si capisce perché è stato “mandato via” il socio privato che doveva garantire le competenze per lo sviluppo della società.
Non si capisce perché non si è dato corso alla delibera consiliare del 2004 che definiva i servizi da conferire alla “Multiservizi”: dalle mense, agli eventi culturali, alle manutenzioni, al taglio dell’erba, alla gestione dei parcheggi.
Non si capisce perché e chi, e con quale atto di consiglio comunale (visto che con delibera di consiglio erano stati istituiti) ha eliminato, e quindi tolto alla Multiservizi, i parcheggi di via Nobile e a piazza 25 aprile.
Non si capisce chi ha “affidato” agli “abusivi” dell’hinterland napoletano, i parcheggi realizzati lungo la fascia costiera, che dovevano essere gestiti dalla Multiservizi.
Non si capisce chi ha assunto la “brillante” idea della pineta affidata ai lidi, mentre in altri comuni (vedi Capaccio) si va in direzione esattamente opposta, che doveva essere, invece, resa vivibile ed affidata alla Multiservizi.
Se alla Multiservizi vengono tolti tutti i servizi, anche quelli che dovrebbe avere un introito, da dove si pensa di prendere i soldi per pagare gli operai?
A me sembra che si sta consumando, un altro grande pasticcio sulla pelle, stavolta, di 35 lavoratori.
Ad essi, pertanto, rinnovo la più totale solidarietà e vicinanza nella lotta, invitandoli, allo tempo stesso, a mantenere quel livello di responsabilità e civiltà verso la città di Eboli, incolpevole per quanto sta avvenendo, che hanno già mostrato in tante altre occasioni.
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