La Piana del Sele “ringrazia” il Commissario rifiuti
Mentre le analisi sul latte di bufala, della Provincia di Salerno, danno ragione a chi diceva che le mozzarelle prodotte nella piana del Sele sono esenti da contaminazioni, per cui ora si ragiona sul come rilanciare il marchio D.O.P., ma anche sul come recuperare l’intero comparto agro – alimentare della Piana, ultima grande zona agricola della Regione, i cui prodotti orticoli sempre più trovano difficoltà su mercati nazionali ed esteri, arriva il Commissariato dei Rifiuti e ci affossa definitivamente.
La decisione di portare le eco – balle a Coda di Volpe, in un depuratore predisposto per l’intera Piana, è il frutto di incompetenza, approssimazione e non conoscenza del territorio.
Qualche generale, in tuta mimetica, che per ora ha ottenuto un solo risultato: portare i rifiuti in Germania, senza aprire un solo sito alternativo alla discarica di Serre, unica aperta in Regione Campania e, lo ripeterò sempre, aperta solo grazie allo spirito solidale dei cittadini di Serre; decide di decretare la morte dell’economia agricola della Piana del Sele e della Provincia di Salerno.
Probabilmente il generale in questione non sa neanche dove sia la Piana del Sele, non ne conosce neanche l’attività economica ma, per lui, fa lo stesso.
A questo risultato hanno certamente contribuito l’ambiguità di enti che hanno messo a disposizione quell’area, salvo poi cercare di smarcarsi.
L’incapacità di scelta di una Amministrazione Comunale lacerata da contraddizioni interne ed assurdamente non i grado di offrire siti alternativi una volta ottenuto, circa due mesi fa in commissione ambiente della regione, una pausa di riflessione.
Il risultato è che ora ci ritroveremo i rifiuti nella cava Maiorano, a ridosso del paese, non avendo avuto la forza di trattare sulla inertizzazione delle balle per ricavarne terriccio per ricomposizioni ambientali.
La assoluta passività della città, che ormai ha perso i suoi rapporti con la Piana ed acquisito la mentalità che Eboli finisce a San Giovanni, per cui Coda di Volpe, non si sa neanche dove sia.
La assoluta incapacità dei Sindaci della Piana di ragionare come area, piuttosto che come “campanile”
Del resto questo era già emerso nella vicenda di Serre ed in quella stessa della Mozzarella
Alla Piana non resta che ringraziare.
Gerardo Rosania
Mentre le analisi sul latte di bufala, della Provincia di Salerno, danno ragione a chi diceva che le mozzarelle prodotte nella piana del Sele sono esenti da contaminazioni, per cui ora si ragiona sul come rilanciare il marchio D.O.P., ma anche sul come recuperare l’intero comparto agro – alimentare della Piana, ultima grande zona agricola della Regione, i cui prodotti orticoli sempre più trovano difficoltà su mercati nazionali ed esteri, arriva il Commissariato dei Rifiuti e ci affossa definitivamente.
La decisione di portare le eco – balle a Coda di Volpe, in un depuratore predisposto per l’intera Piana, è il frutto di incompetenza, approssimazione e non conoscenza del territorio.
Qualche generale, in tuta mimetica, che per ora ha ottenuto un solo risultato: portare i rifiuti in Germania, senza aprire un solo sito alternativo alla discarica di Serre, unica aperta in Regione Campania e, lo ripeterò sempre, aperta solo grazie allo spirito solidale dei cittadini di Serre; decide di decretare la morte dell’economia agricola della Piana del Sele e della Provincia di Salerno.
Probabilmente il generale in questione non sa neanche dove sia la Piana del Sele, non ne conosce neanche l’attività economica ma, per lui, fa lo stesso.
A questo risultato hanno certamente contribuito l’ambiguità di enti che hanno messo a disposizione quell’area, salvo poi cercare di smarcarsi.
L’incapacità di scelta di una Amministrazione Comunale lacerata da contraddizioni interne ed assurdamente non i grado di offrire siti alternativi una volta ottenuto, circa due mesi fa in commissione ambiente della regione, una pausa di riflessione.
Il risultato è che ora ci ritroveremo i rifiuti nella cava Maiorano, a ridosso del paese, non avendo avuto la forza di trattare sulla inertizzazione delle balle per ricavarne terriccio per ricomposizioni ambientali.
La assoluta passività della città, che ormai ha perso i suoi rapporti con la Piana ed acquisito la mentalità che Eboli finisce a San Giovanni, per cui Coda di Volpe, non si sa neanche dove sia.
La assoluta incapacità dei Sindaci della Piana di ragionare come area, piuttosto che come “campanile”
Del resto questo era già emerso nella vicenda di Serre ed in quella stessa della Mozzarella
Alla Piana non resta che ringraziare.
Gerardo Rosania
1 commento:
grazie gerardo per la tua solidarietà.
le nostre manifestazioni sono pacifiche e lo abbiamo dimostrato anche oggi.
ma questa non e' passività. allo scotro non andremo mai.
eboli ci ha abbandonato!
non abbiamo avuto nessuna solidarietà dagli ebolitani, noi di santa cecilia abbiamo aderito in massa alla manifestazione, le aziende agricole, i commercianti, il parroco.
Caro Gerardo se le balle arrivano a coda di volpe sarà a catastrofe!
tutto il lavoro da te iniziato sarà nullo.
giuseppe perciabosco
www.santacecilianews.blogspot.com
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