giovedì 28 maggio 2009

Rosania in Provincia di Caserta

“LE ECCELLENZE PRODUTTIVE E L’ENORME PATRIMONIO CULTURALE, TERRITORIALE E PAESAGGISTICO DEVONO AVERE IL DIRITTO DELLA RAPPRESENTANZA ALL’EUROPARLAMENTO”. È quanto afferma il candidato alle Europee con la lista “Sinistra e Libertà” attuale consigliere regionale e componente della VIII Commissione Consiliare “Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo” nel ritornare in provincia di Caserta nell’ambito della sua Campagna elettorale per il Parlamento Europeo.
I due appuntamenti previsti:

a Venerdì 29 maggio ore 18:00 a Capriati
a Venerdì 29 maggio ore 19:30 a Valle Agricola

saranno caratterizzati anche dalla presenza dell’europarlamentare uscente Vincenzo Aita e del Sindaco di Letino Antonio Orsi.
Il contesto politico generale e le emergenze da affrontare quotidianamente porteranno al centro del dibattito politico proprio le criticità che ostacolano lo sviluppo delle aree di alto pregio agro-forestale del territorio provinciale casertano e le opportunità che un’efficace e competente rappresentanza in sede comunitaria può rappresentare per i territori “interni”:
tutela delle eccellenze agricole, salvaguardi e riconoscimento delle produzioni tipiche locali (DOP, DOCG, IGP etc.) sostegno allo sviluppo dei centri rurali.
Tutti argomenti che oggi si “subiscono” proprio per effetto di direttive comunitarie di un parlamento “lontano”.
A tale proposito il consigliere regionale afferma che “…bisogna ribaltare la logica di come viene vissuta la politica comunitaria in Italia e, in particolare, nel meridione; in Europa c’è bisogno di passione, competenza e protagonismo ”.
È il nuovo corso di una Sinistra che si vuole affermare nelle assemblee elettive non per “garantire” apparati partitici ma per portarevi le esigenze e le tensioni sociali dei cittadini e dei territori, di tutti i territori, ma soprattutto di quelle realtà piccole che pur ricche di eccellenze e cultura vengono sempre più compresse da una logica di governo che sta aiutando solo le banche, l’Alitalia o la Fiat (cioè un ristretto gruppo di “amici” iper-pagato che si diverte a darsi semplicemente appuntamento in sedi diverse), mentre vede questi territori (la Campania in particolare) solo come il luogo ideale per impiantare inceneritori (ben 5) che risolveranno il problema rifiuti anche per le regioni “amiche”.

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